Era stato un Natale di Sigmar triste e freddo per le genti del Vecchio
Mondo, ed a maggior ragione per le bande da guerra impegnate a
saccheggiare i sobborghi di Mordheim. Ciascuna di esse aveva infatti
passato qualche momento che sarebbe stato meglio cancellare per sempre
dalla memoria collettiva; il Colonnello Angelo non sapeva bene quali
fossero stati gli eventi che avevano ridotto in cenere gran parte dei
Nani del Caos e perfino dei Discendenti degli Dei, ma sapeva bene che a
causa dell'improvvisa ricomparsa della Regina delle Str***e (di nuovo,
ci sta bene sia "egh" che "onz") era stato obbligato a coinvolgere i
suoi Guerrieri Ombra in una strenua resistenza per non finire male come
i Pirati Fantasma che aveva incontrato in passato. La mossa aveva in
qualche modo funzionato, ma al tremendo costo di vedere ben cinque
commilitoni ridotti a mucchi di cenere; erano rimasti in vita soltanto
lui, il Solcaombre Dillon e "Il Vecchio" Tessiombra, in virtù della loro
maggiore resistenza. Come se non fosse bastato, lo scontro tra la magia
della Regina e quella dell'Ombra aveva alterato profondamente la realtà,
teletrasportando Guerrieri Ombra, Nani del Caos e Discendenti degli Dei
lungo un vortice temporale fino a far ricomparire tutti - chi ancora in
vita e chi ridotto in cenere - nei dintorni di un tetro monolito posto
al centro di un sobborgo senza nome ormai in rovina da secoli. Nessuno
aveva idea di che posto fosse quello, o come fosse stato possibile che
uno scontro improvviso avesse potuto coinvolgere così tanti guerrieri
prelevati casualmente da regioni diverse del pianeta; l'unica cosa di
cui i superstiti di ciascuna banda si rendevano conto era che, nel cielo
stranamente violaceo visibile al di sopra delle rovine, gli astri
sembravano muoversi in direzione contraria rispetto a quella solita, ed
a velocità completamente sballate.
I maggiori esperti di magia di ciascuna banda, tutti presenti
all'appello evidentemente grazie alla loro naturale affinità con le
energie esoteriche, ci misero poco a concludere che i venti del Caos
avevano alterato - almeno finché gli effetti di feedback non si fossero
dissipati - la struttura stessa dello spaziotempo; così come i colori
stessi della natura ed i movimenti siderali erano invertiti, sarebbe
forse stato dunque possibile invertire allo stesso modo il destino di
tutti i loro compagni di avventure! Il problema sarebbe stato capire chi
fosse chi, visto che i cumuli di cenere sembravano all'apparenza tutti
uguali...
"Signori, non vi nascondo la profonda amarezza che nutro relativamente
alla nostra effettiva utilità in questo universo, che a mio parere è
ormai entrata nel magico mondo dei numeri negativi" - chiuse la
discussione il Colonnello Angelo - "ma in questo momento buio è
assolutamente necessario sentirsi inutili insieme, ed abbiamo quindi il
dovere di riportare i nostri compagni caduti da questo lato della
realtà! E anche se falliremo nel tentativo, o finiremo male per aver
risvegliato i guerrieri sbagliati, potremo quantomeno dire di esserci
aiutati vicendevolmente a porre fine alle nostre vite terrene! Perché se
noi bruciamo, voi brucia... no OK, battuta protetta da diritto d'autore".
Prese forma così un piano: il Colonnello Angelo e Dillon si sarebbero
inizialmente appostati sulle mura ancora in piedi per tenere a portata
di tiro eventuali disturbatori, mentre "Il Vecchio", forte della sua
sapienza magica (e del suo orrendo carattere) sarebbe andato a
risvegliare (o nella peggiore delle ipotesi a sbudellare) i mucchi di
cenere nelle vicinanze. E questa fu decisamente sia la parte più
riuscita che quella meno riuscita del piano, in quanto il Tessiombra
riuscì a riportare in vita tutti i cumuli ai quali si avvicinò...
peccato fossero quelli sbagliati. A causa di ciò, la frustrazione salì
nel Vecchio a tal punto da renderlo più simile ad un immortale angelo
(con la A minuscola, altrimenti il Colonnello si altera) sbudellatore
che ad un anziano mago elfico, e portarlo ad affettare sistematicamente
chiunque lo prendesse di mira. Ne fecero le spese esclusivamente i
Discendenti, che persero nel processo un servitore di Tzeentch ed un
guerriero devoto a Khorne e rischiarono seriamente di vedersi
assottigliati anche i ranghi dei pantheon elfici e nanici.
Dall'altra parte dell'insediamento, i Nani del Caos riuscivano a
riportare indietro gran parte dei loro commilitoni, mentre i Discendenti
sembravano avere difficoltà a risvegliare i cumuli corretti; in
compenso, entrambe le bande poterono mettere le grinfie su un paio di
Guerrieri Ombra a testa, anche solo per sfogare la propria frustrazione
dovuta agli impallinamenti subiti dalle frecce da caccia di Angelo e
Dillon e gli affettamenti ad opera del "Vecchio" (del resto i Neri
Muscolosi sono sempre quelli che fanno una brutta fine). E così, mentre
il Colonnello Angelo decideva di andare a sventrare chiunque fosse
comparso dal cumulo che aveva davanti, trovavano un'ingloriosa fine
anche i Solcaombre Bum Bum e Chat Morris.
L'epilogo inatteso arrivò in ogni caso poco dopo: infatti Dillon, sceso
dalla sua sezione di mura, riuscì incredibilmente a resuscitare l'ultimo
Nero Muscoloso, che si precipitò immediatamente in aiuto del Vecchio
pochi metri più in là mentre lui e Angelo tenevano a bada l'ultimo
Discendente elfico riducendolo a un puntaspilli. Di fronte ad un tale
spargimento di sangue, sia i Nani del Caos che i Discendenti degli Dei
decisero di alzare bandiera bianca ed allontanarsi il prima possibile da
quel luogo maledetto. Gli unici a non fuggire e rimanere saldi sulle
loro posizioni furono dunque i restanti Guerrieri Ombra, che scoprirono
ben presto che la dissipazione delle energie magiche in corso in quei
momenti stava rivelando loro sia che i compagni creduti persi erano in
realtà ancora in vita, che l'apprendimento di nuove arcane conoscenze
che sarebbero tornate loro assai utili in guerra. Pur sempre
profondamente ed inesorabilmente inutili, ma con stile!
Classifica
- Levian: 11 PC
- Chronos: 12 PC
- Alessar: 3 PC