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lunedì 17 ottobre 2022

Season 7 | Turno 1 - Blitzkrieg!

 



Norsca è un posto freddo e brutto. Talmente freddo che l'inverno dura

sempre un intero anno, e talmente brutto che sua madre da piccolo lo

chiamava solo "di mamma". E in questo posto freddo e brutto i figli di

Nagarythe conosciuti come "i Sacrificabili" sono stati inviati in

missione, a cercare solo Asuryan sa cosa. Nessuno in tutta Ulthuan sa

esattamente di cosa si tratti, a parte il solo Re Fenice; gli altri

possono solo fare congetture. C'è chi dice che siano in cerca di perduto

oro nanico, ma i forzieri di Lothern sono già stracolmi; c'è chi parla

di perduti tomi della magia, ma le biblioteche di Hoeth già ne

traboccano; c'è chi infine ipotizza che si tratti di vergini da

sacrificare ai draghi del Caledor, ma nessuno crede più che tali

creature esistano (neanche i draghi).


In questo panorama desolato i Sacrificabili, guidati dall'impavido

Colonnello Angelo, si muovono nell'ombra, sfruttando la copertura

offerta da rocce e alberi; finalmente, dopo un lungo peregrinare

giungono presso le rovine dell'antico avamposto imperiale di Vergate Sul

Membro. Il problema è che non sono i soli ad aver pensato di rifugiarsi

lì per la notte: un gruppo di Nani del Caos ha infatti avuto la stessa

idea, provenendo dalla direzione opposta. Ma non saranno i Sacrificabili

ad avere problemi; tutti sanno che sono infatti i problemi ad avere i

Sacrificabili.


I prodi Guerrieri Ombra si appostano dunque dietro agli edifici

diroccati, in modo da nascondersi alla vista degli avversari (nonché di

qualunque altro essere vivente, morente o anche solo ammalato); il loro

piano è quello di aspettare al varco i botoli cappelluti per piombare su

di loro dalle ombre e rispedirli in braccio a Hashut; tuttavia, l'idea

viene prontamente abbandonata in favore di un approccio più diretto

quando, dopo due ore di attesa e sbadigli, i Sacrificabili realizzano

che i Nani del Caos stanno mettendo alla prova qualsiasi record di

velocità (paradosso di Zenone incluso).


L'asso nella manica della banda viene dunque rivelato: l'anziano

Tessiombra, noto tra i suoi soltanto col soprannome de "il Vecchio", si

stacca dal gruppo principale ed inizia a strisciare lungo i muri, mentre

i suoi commilitoni lo coprono fornendo ai Nani del Caos dei bersagli

mobili per i loro tromboni. La mossa si rivela fruttuosa oltre ogni

previsione anche a causa dei discutibili gusti erotici del Toro

Centauro, che decide di far perdere ulteriore tempo ai suoi facendosi

sodomizzare da un albero diventato improvvisamente dotato di tentacoli.


Ciò consente al Tessiombra di avvicinarsi al massimo al comandante dei

Nani del Caos, e rivelare il suo potere: immergendosi nelle ombre del

muro, egli si dissolve in esse per riapparire non visto altrove. Tipico

dei nati sotto il segno di Cegorach, con Morrslieb in Grifone. Il

Vecchio sbuca così alle spalle del comandante nano, che colto di

sorpresa lo chiama "Isabella"; lo stregone, che era fino ad allora stato

un elfo buono e cordiale, si trasforma immediatamente in un feroce

assassino che affetta il malcapitato. Succede, a quelli dell'Hobgoblin

ascendente Lammasu. Poco importa che a quel punto il Vecchio sia rimasto

da solo in mezzo al nulla, e gli venga restituito il favore da parte

degli irascibili amanti del Nano fatto fuori; l'affronto doveva essere

vendicato (anche se quegli elfi si chiamano "Sacrificabili", non

"Vendicatori").


Disorientati e affranti dal trapasso improvviso del loro capo, i

rimanenti botoli decidono di accelerare la fine delle loro pene terrene

gettandosi in braccio al resto degli elfi, che nel frattempo hanno

formato un perimetro al centro della piazza principale; inizia dunque la

finale olimpica di tiro al Nano del Caos con l'arco lungo, che vede

svariati di essi venire ridotti a puntaspilli. Mentre i pochi superstiti

fuggono, i Guerrieri Ombra calcolano i loro punteggi ed eleggono il

Solcaombre Dillon campione. Vanno poi a raccattare quel che resta del

Vecchio, solo per scoprire che non solo egli è ancora in vita ma

l'essere chiamato "Isabella" ha minato quel poco che restava della sua

salute mentale abbastanza a fondo da farlo infuriare come una faina.

Riescono a trascinarlo via a stento mentre urla "UCCIDETE LE CASE!

BRUCIATE LE DONNE! VIOLENTATE GLI UOMINI!".

Classifica

  • Chronos: 5 PC
  • Alessar: 3 PC


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Season 6 | Turno 0 Prologo - Il dito nel naso del Caos



Le terre di Norsca sono invase da una nuova Tempesta del Caos!


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